Gand-Wevelgem 2024, Mads Pedersen vince di forza su Mathieu van der Poel! 5° Jonathan Milan, 10° Matteo Trentin
Splendida battaglia alla Gand – Wevelgem 2024. Gara combattuta sin dal primo passaggio sul Kemmelberg grazie a Mathieu van der Poel (Alpecin-Deceuninck), ma stavolta il campione del mondo deve piegarsi a Mads Pedersen (Lidl-Trek), capace di seguirlo in ogni sua accelerazione, non esitando ad attaccare a sua volta, con i due poi rimasti soli all’ultimo passaggio sul Kemmelberg, resistendo poi al ritorno del gruppo per giocarsi la vittoria in una splendida volata a due conquistata dal danese. Arrivato a 16 secondi, il gruppo viene regolato da Jordi Meeus (Bora-hansgrohe) su Jasper Philipsen (Alpecin-Deceuninck) e Jonathan Milan (Lidl-Trek), autore di una splendida corsa dopo essere stato a sua volta all’attacco assieme alla coppia di testa.
Il video dell’arrivo
Il racconto della corsa
Non mancano gli attacchi sin dalle prime fasi di gara, ma l’alta velocità del gruppo non consente a nessuno di evadere. Ci prova un drappello di una decina di corridori, ma la loro azione viene presto annullata, con la Alpecin-Deceuninck molto attenta nelle prime posizioni. Ci vogliono quindi una ventina di chilometri prima che il tentativo buono riceva il via libera: a comporlo sono Michael Mørkøv (Astana Qazaqstan Team), Johan Jacobs (Movistar Team), Kelland O’brien (Team Jayco – AlUla), Hugo Houle (Israel Premier Tech), William Blume Levy (Uno-X Mobility) and Cyrus Monk (Q36.5 Pro Cycling Team).
Poco dopo, da un plotone in rallentamento allunga anche Dries De Bondt (Decathlon Ag2r La Mondiale Team), seguito qualche momento dopo da Mathis Le Berre (Arkéa-B&B Hotels). I due si riuniscono presto e cercano di riportarsi sui battistrada, dovendo recuperare loro 35″, mentre il gruppo concede rapidamente 2’30” al drappello al comando. De Bondt e Le Berre si ricongiungono alla testa della corsa dopo 45 chilometri di gara, quando il gap è nel frattempo salito a 4’35”, raggiungendo nei chilometri seguenti un massimo di 5’22”.
Avvicinandosi al passaggio da De Moeren, però, cresce il nervosismo in gruppo per la possibile presenza del vento laterale e per questo motivo si verificano un paio di cadute: in una di questa resta coinvolto Jan Tratnik (Visma | Lease a Bike), costretto al ritiro. Con la Alpecin-Deceuninck e la Lidl-Trek ad aumentare l’andatura, il plotone giunge a De Moeren molto allungato e con un ritardo tornato sotto i 3′; poco dopo, iniziato il lungo rettilineo, una caduta di Jhonatan Narvaez, Connor Swift (Ineos Grenadiers) e Jake Stewart (Israel-Premier Tech) spezza in due il gruppo, avvicinatosi a 2’35” dagli otto al comando.
La prima parte, composta da una trentina di uomini, inizialmente non guadagna molto sulla seconda, ma in seguito il margine aumenta, mentre diminuisce sempre di più quello dei battistrada, che vengono così ripresi dal primo troncone a 120 chilometri dalla conclusione. A rientrare sugli uomini di testa sono Olav Kooij (Team Visma | Lease A Bike), Tosh Van Der Sande (Team Visma | Lease A Bike), Mick van Dijke (Team Visma | Lease A Bike), Mathieu van der Poel (Alpecin-Deceuninck), Jasper Philipsen (Alpecin-Deceuninck), Gianni Vermeersch (Alpecin-Deceuninck), Madis Mihkels (Intermarché Wanty), Mike Teunissen (Intermarché Wanty), Tim Merlier (Soudal Quick-Step), Mathis Le Berre (Arkéa-B&B Hotels), Luca Mozzato (Arkéa-B&B Hotels), Cees Bol (Astana Qazaqstan Team), Michael Mørkøv (Astana Qazaqstan Team), Jordi Meeus (Bora Hansgrohe), Danny Van Poppel (Bora Hansgrohe), Alexis Renard (Cofidis), Dries De Bondt (Decathlon Ag2r La Mondiale Team), Stefan Bissegger (EF Education EasyPost), Stefan Küng (Groupama-FDJ), Lewis Askey (Groupama-FDJ), Ben Turner (Ineos Grenadiers), Mads Pedersen (Lidl-Trek), Jonathan Milan (Lidl-Trek), Jasper Stuyven (Lidl-Trek), John Degenkolb (Team dsm-firmenich PostNL), Nils Eekhoff (Team dsm-firmenich PostNL), Kelland O’brien (Team Jayco – AlUla), Juan Sebastián Molano (UAE Team Emirates), Hugo Houle (Israel Premier Tech), William Blume Levy (Uno-X Mobility), Cyrus Monk (Q36.5 Pro Cycling Team), Dries Van Gestel (TotalEnergies) e Matteo Trentin (Tudor Pro Cycling Team), con i quali inizialmente c’era anche Laurenz Rex (Intermarché-Wanty), fermato da una foratura poco dopo il ricongiungimento.
Alle loro spalle, con un ritardo di 50 secondi, i due tronconi si ricompattano e sono Team Jayco – AlUla, Lotto Dstny, Bahrain Victorious e Intermarché-Wanty, i cui capitani sono gli unici big rimasti tagliati fuori dall’azione precedente. L’azione di queste squadre produce l’effetto desiderato, con il gap che scende rapidamente, tanto che entrando nei cento chilometri finali resta ormai appena mezzo minuto visto che davanti ormai faticano a trovare l’intesa per proseguire compatti. Al comando iniziano così alcuni scatti, sin dal primo muro di giornata, lo Scherpenberg.
Walscheid e Jacobs riescono così a guadagnare qualche secondo sugli altri, dove la collaborazione sembra ormai svanita, tanto che a 90 chilometri dalla conclusione il gruppo torna compatto alle loro spalle. Da dietro ripartono così nuovi scatti e finisce l’avventura anche degli ultimi due uomini di testa, con la Lidl – Trek in particolare molto attiva per animare la corsa. La formaizone statunitense finisce per spezzare nuovamente il gruppo, portandosi compatta al comando per impostare il ritmo in vista del primo passaggio sul Kemmelberg.
La strategia paga perché al momento dello scatto di Mathieu van der Poel alla sua ruota restano solamente Mads Pedersen e Jonathan Milan, che perde qualche metro solo nel finale della salita, rientrando appena si inizia a scendere. Poco dopo si riportano sotto anche Tim van Dijke (Team Visma | Lease A Bike), Laurence Pithie (Groupama-FDJ), Rasmus Tiller (Uno-X Mobility) e un altro Lidl-Trek, ovvero Jasper Stuyven. Il sestetto dura tuttavia pochissimo, perché Milan si muove prontamente per permettere ai due compagni di restare a ruota, costringendo gli altri a lavorare.
Il pistard guadagna rapidamente 25 secondi sugli inseguitori, mentre il gruppo accusa un ritardo doppio a 75 chilometri dal traguardo. Arrivati sulle Ploegstreets il campione del mondo piazz un’altra accelerazione secca, seguito da Pedersen, Pithie e Stuyven, ma quest’ultimo improvvisamente deve cedere il passo, rallentato da una foratura che lo costringerà a perdere definitivamente contatto per essere ripreso dal gruppo al momento del cambio ruota. Poco dopo vengono ripresi anche Tiller e van Dijke, mentre Milan decide di rallentare per farsi riprendere dagli inseguitori. A quel punto Pedersen piazza una prima accelerazione per testare la ruota dei rivali, ma il quartetto non si scompone, malgrado l’italiano faccia ovviamente fatica a seguire questo improvviso scossone.
Dietro intanto Team Jayco – AlUla, Tudor Pro Cycling e Soudal – QuickStep si alternano in testa ad un gruppo che resta attorno ai 50 secondi di ritardo quando ormai siamo a poco più di 50 chilometri dalla conclusione. Al secondo passaggio sul Kemmelberg Milan prova ad anticipare, ma ormai è stremato e quando arrivano le rampe più dure non ha alcuna possibilità di scampo. A partire è il suo compagno, con una azione che fa male ai rivali, anche se Pithie e Van der Poel riescono a restare con lui. Dal gruppo si muove invece Matteo Trentin (Tudor Pro Cycling), solo inizialmente seguito da Ben Turner (Ineos Grenadiers), che va a riprendere e staccare Milan, ma non tarda a rientrare anche il gruppo, che scollina compatto alle spalle dei tre attaccanti.
Trentin rilancia più volte nelle fasi successive, avvicinandosi fino a 14 secondi dai battistrada, ma con la Ineos Grenadiers che si mette compatta a tirare l’azzurro desiste, vedendo di non riuscire più a guadagnare sul terzetto al comando. Rapidamente si arriva così sul Banenberg dove è nuovamente Pedersen a scattare, facendo fuori Pithie, mentre Van der Poel riesce a rispondere, seppur a fatica. I due scollinano così con una manciata di secondi di vantaggio su Pithie, mentre da dietro si muovono Ben Turner (Ineos Grenadiers) e Hugo Page (Intermarché-Wanty)
Risultato Gand-Wevelgem 2024
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